piscina bendini collegno

Sarà Rari Nantes, a meno di sorprese, il gestore della piscina Bendini per i prossimi 12 anni. La società torinese, che già gestisce numerosi impianti nella provincia di Torino, si è aggiudicata la gara d’appalto con un’offerta incrementale pari a 12.600 l’anno. Sebbene la concessione valga dal 2022 al 2034, il canone sarà versato alla città solamente a partire dal quarto anno.

Era il luglio 2022 quando con una determinazione dirigenziale, la n. 663 del 15/07/2022, l’amministrazione ha approvato il capitolato speciale d’appalto per la concessione in gestione sociale dell’impianto sportivo natatorio comunale “A. Bendini”, per un valore stimato a base di gara di 5.040.000 più Iva, con durata della concessione pari a 12 anni.

La Rari Nantes ha vinto la gara con un’offerta tecnica valutata 62,93/90 punti, mentre l’offerta economica è stata valutata 10/10 punti, avendo offerto un prezzo in rialzo sul canone fisso.

Con 113.400 euro incrementali, la società torinese si porta dunque a casa la gestione per 12 anni della piscina comunale. Una cifra che va paragonata agli investimenti pubblici da milioni di euro effettuati dalla città (e dunque pagati dai cittadini collegnesi) in questi anni. Si ripagheranno tramite il canone aggiuntivo di appena 12.600 euro l’anno? O nel contratto ci sono altri aspetti economici?

Nel 2011, la piscina comunale di Grugliasco fu oggetto di un appalto che prevedeva la progettazione esecutiva, i lavori di ristrutturazione e il successivo affidamento per 30 anni dell’impianto. Il totale della gara era pari a 2,9 milioni di euro, e ad aggiudicarselo il raggruppamento temporaneo Rari Nantes Torino (capogruppo) e Consorzio Cardea, Italpool, B&O Engineering e Studio Arch Pettene (mandanti). I ricavi annui a regime sono superiori al milione di euro, il piano economico finanziario riporta infatti 1.086.000 annui. Nel maggio 2022, come “indennizzo” per le chiusure Covid, concesse una proproga di tre anni, allungando la concessione dal 2041 al 2044 per un valore attualizzato di 950mila euro.

La piscina collegnese aveva chiuso nel giugno 2020, per lavori che avrebbero dovuto durare 240 giorni e dunque terminare a febbraio 2021. La fine lavori era poi slittata a dicembre 2021 e la riapertura rimandata più volte: i collegnesi sono senza piscina da oltre due anni con un ritardo enorme rispetto alla data prevista di riapertura, purtroppo un classico di molti cantieri pubblici tra cui la nuova scuola Matteotti e le riqualificazioni del cimitero comunale oggetto di uno scontro tra M5S e assessore PD Treccarichi.

La data di riapertura, attesa da oltre due anni e mezzo, non è ancora stata comunicata ma è probabile che possa avvenire entro la fine del 2022.