palestra scuola matteotti collegno

Incontro a sorpresa ieri tra i rappresentanti dei genitori della nuova scuola Matteotti e gli assessori Treccarichi e Cavallone (entrambi candidati del PD alle prossime elezioni). I genitori avevano chiesto un incontro con la dirigenza scolastica per avere risposte ma, a sorpresa, si sono presentati anche i due rappresentanti del PD.

Una “mossa elettorale” che non è piaciuta ad alcuni genitori, considerando che Collegno Rinasce da anni segue da vicino le vicende della scuola Matteotti e ha presentato nei mesi scorsi una petizione con oltre 300 firme dei genitori, senza ricevere alcun riscontro da parte dell’amministrazione comunale e dei due assessori. Basti pensare che dagli scavi del 2017, sette anni or sono, i lavori avrebbero dovuto concludersi in un anno e mezzo circa e invece siamo ancora qui.

Deludente comunque il risultato dell’incontro: i genitori chiedevano alla dirigenza scolastica conto degli avanzamenti per palestra e cortile, un cantiere che avrebbe dovuto durare pochi mesi e si trascina ormai da anni. Le risposte dei politici del PD, secondo quanto riportato dai genitori stessi, sono state vaghe e inconcludenti: “la ditta appaltatrice continua a non essere puntuale con lo svolgimento dei lavori e nonostante i solleciti dei tecnici comunali i lavori non avanzano secondo i tempi”.

L’amministrazione “intende perseguire per via stragiudiziale, gestendo in prima persona i rapporti con i fornitori ma senza proseguire per vie legali“. In poche parole l’amministrazione continuerà a sperare che i lavori avanzino, ma non intende revocare l’appalto per fare in modo che i lavori vengano conclusi.

“Una scelta che ritenevamo errata già due anni fa quando era chiaro che i lavori non avanzavano nei tempi previsti: non basta la buona volontà per finire i lavori, serve un intervento deciso e se necessario un nuovo appalto” spiega Massimo Cavazzini, candidato di Collegno Rinasce alle prossime elezioni ed esperto del cantiere Matteotti avendone seguito tutte le fasi. “Quello che doveva essere il gioiello della giunta Casciano si è trasformato in un calvario per studenti e genitori, l’assessore Treccarichi avrebbe dovuto dimettersi da tempo e l’assessore Cavallone dovrebbe dare risposte concrete ai cittadini non continuare a rimandare con le solite promesse elettorali. Ritengo profondamente scorretto che i due assessori evitino il confronto pubblico con i genitori e con Collegno Rinasce, tenendo riunioni ristrette senza per altro portare soluzioni. Tempo fa una soluzione era a portata di mano ma ci hanno detto che la palestra sarebbe stata pronta ad aprile 2024 per cui non valeva la pena affittare altri locali per poche settimane”.

Durante l’incontro è stato detto che “si aspetterà fino a settembre sperando che i lavori avanzino”. Se i lavori non saranno terminati, la soluzione è la navetta già usata quest’anno: l’ipotesi è di occupare la palestra della Cattaneo (con impatti sugli studenti) e forse anche dell’Anna Frank, allargando il disagio ad una seconda scuola. Sperando che l’attività motoria in locali idonei (e non nei corridoi) sia offerta a tutti. Le associazioni che da anni aspettano una palestra? Continueranno ad aspettare…

Nessuna menzione sul cortile: insieme alla palestra sarà realizzato anche il cortile sul lato ovest come prevedeva il progetto iniziale? E’ incluso nell’appalto attuale o servirà un nuovo appalto? Quando è prevista la consegna di un luogo idoneo ai giochi all’aperto? Nessuna risposta è arrivata dai due assessori PD.

“Siamo sorpresi – conclude Massimo Cavazzini – che tutti i genitori degli studenti non siano stati coinvolti e si sia scelta una riunione privata e ristretta con gli assessori in campagna elettorale. Come Collegno Rinasce rimaniamo a disposizione dei genitori e del corpo docente per organizzare azioni più incisive e proposte concrete: serve unire le forze, non bisogna rassegnarsi ad ascoltare passivamente le promesse degli assessori e riportarle ai genitori. Occorre mantenere alta l’attenzione e arrivare a soluzioni rapide e risolutive”.