Una scuola attesa a lungo, pubblicizzata dal 2017 in poi in ogni possibile modo anche a fini di propaganda politica, e che è entrata in servizio (ridotto) ad inizio settembre 2022 dopo cinque lunghi anni di cantiere.
Ancora oggi non è finita, mancando la palestra e non avendo la certezza che sarà terminata a novembre 2022 come inizialmente promesso. Il rischio più che concreto è che gli studenti rimangano senza palestra non per alcune settimane, come da piano iniziale, ma per parecchi mesi.
La lunga attesa per la scuola purtroppo non è servita ad evitare i problemi a studenti, docenti e personale scolastico: tra scelte di progettazione e lavorazioni da rivedere, ecco un elenco di cosa è stato già segnalato durante queste prime settimane di utilizzo dei locali.
Facciamo una doverosa premessa: le segnalazioni sono state verificate puntualmente e arrivano da persone che usufruiscono della scuola da utenti, ma ovviamente sarebbe sempre auspicabile che l’amministrazione, in totale trasparenza verso i cittadini, desse informazioni costanti e complete ai genitori, agli studenti e ai docenti.
Chiediamo ancora una volta che sia organizzata al più presto una riunione con i genitori, sia per visitare la nuova scuola sia per discutere dei numerosi punti aperti. Avrebbe dovuto accadere prima dell’inizio dell’anno scolastico, ma visto che non è stato fatto riteniamo che non sia più rimandabile. In questo, Consiglio di Istituto e consiglieri di opposizione dovrebbero chiedere con maggior convinzione all’amministrazione comunale di condividere senza ulteriori ritardi in trasparenza le scelte e spiegare come saranno risolti alcuni dei problemi segnalati. Eccoli:
– Palestra
Il lotto2 non sembra avanzare: dopo gli scavi effettuati in tutta fretta prima dell’apertura dell’anno scolastico (l’ultimo carico di terra asportata è partito un paio d’ore prima dell’inaugurazione formale), stando a quanto si può osservare dall’esterno non sembrano esserci significativi avanzamenti. L’assessore Treccarichi, in un recente consiglio comunale leggendo la risposta ad una interrogazione, aveva dichiarato davanti all’intera Giunta e al Consiglio che i lavori sarebbero partiti a fine aprile e terminati in sette mesi. Peccato che già fosse noto, al momento di quel consiglio comunale, che il cantiere era stato consegnato a fine maggio e il consiglio non sia stato aggiornato. La fine dei lavori era dunque già slittata di almeno un mese (fine dicembre 2022), ma siamo al 50% di trascorso rispetto alle nuove tempistiche (e al 65% delle vecchie tempistiche originarie) e non sembra che i lavori siano al 50%. A confermare quella che è ad oggi un’impressione, come sempre, dovrà essere il documento ufficiale di stato avanzamento lavori. Secondo alcune segnalazioni da parte delle associazioni che avrebbero dovuto utilizzare la palestra in questo anno scolastico 2022/2023, la palestra sarà resa disponibile non prima della primavera 2023: si tratta di notizie non ufficciali e come tali vanno trattate, in attesa che l’amministrazione fornisca la data ufficiale di fine lavori.
– Wi-Fi e lavagne multimediali
Durante una riunione del Consiglio di Istituto, gli assessori Treccarichi e Bertolo avervano assicurato che entro l’inizio dell’anno scolastico tutte le dotazioni tecnologiche sarebbero state perfettamente funzionanti. Pare invece che siano stati riscontrati alcuni problemi con le lavagne multimediali (le pareti della scuola sono in cartongesso), tanto da richiedere un sopralluogo specifico effettuato nella seconda metà di settembre. Il problema è in via di risoluzione e anche le ultime lavagne sono state montate. Buio pesto però sulla connettività Internet attraverso il WiFi: nonostante le rassicurazioni e una scuola definita “all’avanguardia”, ad oggi pare che non ci sia ancora alcuna rete wireless e i docenti debbano ancora utilizzare i modem/router su rete cellulare che utilizzavano nella vecchia scuola.
– Bagni docenti
La scelta progettuale è stata quella di non creare appositi bagni per adulti al primo piano, in particolare per i docenti e per il personale scolastico. Chi lavora nella scuola, dunque, è costretto ad utilizzare gli stessi bagni dei piccoli studenti. Una scelta ragionevole?
– Rubinetti
Tra le migliorie proposte in fase di gara ci sono stati i rubinetti: anzichè montare rubinetti standard, il costruttore ha proposto (ottenendo un punteggio extra) rubinetti con fotocellula per erogazione dell’acqua e successivo blocco temporizzato. Sono stati utilizzati però non i classici rubinetti a pressione (si preme il pulsante, e l’erogatore dopo tot secondi scatta e chiude il rubinetto) ma rubinetti che funzionano a batteria. In questi giorni alcuni rubinetti pare abbiano la batteria scarica e risultano dunque inutilizzabili. La batteria costa circa 25 euro a rubinetto, va cambiata regolarmente e non sempre è di facile reperibilità sul mercato. Risultato: se da un lato si risparmia acqua (acqua che avrebbe potuto essere risparmiata anche usando rubinetti a pressione), dall’altro si spendono ciclicamente soldi per le batterie e si crea rifiuto elettronico, con il rischio di non riuscire a reperire i ricambi.
Il secondo aspetto riguarda l’altezza di montaggio: per i bambini più piccoli, solitamente i rubinetti vengono montati a 40 cm da terra. Se montati più in alto, i bimbi devono allungare le mani verso l’alto e l’acqua scorrerà sulle braccia rendendo poco agevole il lavaggio. A che altezza sono montati i rubinetti?
-Prevenzione anti incendio
La scuola è aperta dal 1 settembre, con ingresso di personale docente e operatori scolastici. Era stata richiesta una verifica puntuale per il rigoroso rispetto della legislazione anti incendio, con relativa documentazione. Sul tema stanno lavorando i vigili del fuoco di Torino.
– Cortile
E’ stata segnalata la presenza di terriccio “sporco”, ovvero con presenza di cocci, chiodi ed altro materiale di cantiere. In linea di massima, il cortile dovrebbe avere uno strato di terriccio pulito (e magari con erba) su cui i bambini corrono e giocano. Al momento è stato utilizzato lo stesso terreno accumulato durante gli scavi, e sono state richieste verifiche per essere certi che non ci siano pericoli per la salute e l’incolumità dei bimbi. A questo si aggiunge che i tratti con autobloccanti sono pieni di sabbia accumulata durante la realizzazione e numerosi bimbi sono già scivolati: servirebbe una pulizia per eliminare detriti e sabbia prima che qualcuno si faccia male.
– Comfort termico
Molte delle finestre delle aule esposte a sud/ovest sono state coperte da cartelloni. Sebbene qualcuno abbia fatto circolare voci che erano state messe per evitare foto dall’esterno, la realtà è che nei caldi giorni di settembre le aule diventavano troppo calde per via dei raggi solari diretti sulle finestre. Durante la progettazione, in linea teorica il software avrebbe dovuto simulare la posizione dei raggi solari e garantire una temperatura ottimale, ma nei primi giorni di scuola questo non è successo. Pare che sia stato chiesto di acquistare tende o coperture solari per le finestre, in modo che la temperatura interna delle aule torni ad essere confortevole specie in vista della prossima primavere/estate.
– Rifiniture (spigoli, battiscopa)
E’ stato deciso di acquisire paraspigoli per circa 12mila euro. Nel progetto iniziale non erano probabilmente previsti ma i primi giorni di utilizzo della scuola hanno suggerito questa miglioria. Al momento non è noto se sia in fase di studio anche qualche miglioria per i battiscopa.
– Rumori durante l’orario di riposo
Durante la fase di progettazione, è stata realizzata una perizia acustica basata sulla totale assenza di attività esterne, in particolare sui lati est e nord su cui ci sono caseggiati abitati a pochi metri. In base a tale documento, l’ARPA ha fornito parere positivo. In realtà durante la mattinata ma soprattutto durante il periodo di riposo e silenzio previsto dal regolamento comunale ci sono numerose attività esterne che creano un impatto acustico rilevante (sono stati misurati picchi di 85 db e un incremento del rumore di fondo di decine di db). Sul tema sono stati già presentati esposti affinchè sia garantita la quiete pubblica trovando soluzioni.
– Arredi interni
Sono stati ordinati, per un valore di circa 12mila euro, armadi per i libri. Ad un mese dall’inizio della scuola la scuola è ancora senza alcuni arredi, nonostante si sapesse dalla scorsa primavera che la scuola-cantiere sarebbe stata aperta a settembre. Il resto degli arredi è quello “storico” traslocato dalla vecchia scuola.
– Scalino lato mensa
E’ presente un dislivello di circa 8-10 centrimetri sulla porta che conduce alla mensa. Tale scalino, non essendo pavimento interno e pavimento con autobloccanti esterno allineati per evitare ingresso di acqua dal cortile verso la scuola, pare renda più difficoltoso il trasporto dei carrelli con il cibo per i pasti. E’ probabile che servirà fare una piccola rampa di raccordo per facilitare la salita dei carrelli.
– Produzione energia elettrica
Sono in corso in questi giorni alcuni lavori di installazione di quelli che sembrano gli apparati tecnologici collegati ai pannelli solari. E’ dunque possibile che in queste prime settimane, il sistema di produzione energia non sia in funzione. Eppure era stato garantito che entro l’inizio dell’anno scolastico sarebbe stato tutto a posto… anche perchè avere lavorazioni di cantiere durante le lezioni può potenzialmente creare interferenze con le attività scolastiche.
– Ristagni d’acqua sul tetto
Già segnalati nei mesi scorsi, sul lato nord del tetto ci sono ristagni d’acqua che, a lungo andare, potrebbero causare infiltrazioni sottostanti. La speranza è che siano state valutate in fase di collaudo ritenendo tutto a regola d’arte.