lucchetto cimitero collegno

Attacco frontale del Movimento Cinquestelle (M5S) all’assessore Treccarichi, “inciampato” nell’ennesima affermazione tesa a negare quanto dichiarato da terzi, ma poi smentita da documenti e video.

“Abbiamo letto su alcuni organi di stampa on line che l’assessore Treccarichi dichiara che non corrispondono al vero le nostre affermazioni” scrive il consigliere Di Mauro su Facebook “relative all’assenza di protezione da effrazioni della camera di deposito del cimitero di Collegno al cui interno, da quasi 3 anni, sono depositati i resti di 68 persone in attesa della conclusione dei lavori di riqualificazione del campo III del cimitero”.

Nei giorni scorsi, il M5S collegnese aveva denunciato la paradossale situazione della camera di deposito (provvisoria alla collegnese, ovvero da tre anni) usata per collocare i resti di 68 persone in attesa della fine lavori. Lavori iniziati anni fa e ancora non terminati, al pari di altri numerosi cantieri collegnesi come la scuola Matteotti e la piscina Bendini.
Nell’aprile 2021, una interrogazione aveva sollevato dubbi sul rispetto dei vincoli normativi: la camera deve essere mantenuta pulita e i resti umani devono essere protetti da pericoli di furto o manomissione. “In quella interrogazione – scrivono i consiglieri pentastellati – chiedemmo se tale camera di deposito fosse sufficientemente protetta da effrazioni al fine di evitare il reato di vilipendio di cadavere in caso di distruzione o sottrazione dei resti, così come previsto dagli art.410 e art.411 del Codice penale. Sindaco e Assessore competente ci risposero che risultava protetta e in buone condizioni di igiene”. Ma durante un sopralluogo effettuato nei giorni scorsi, tali affermazioni non sembravano collimare: la camera era accessibile a chiunque e la porta di accesso aperta senza alcun particolare accorgimento.

L’assessore Treccarichi ha bollato sulla stampa locale le affermazioni come false: “Non è assolutamente vero. La porta è chiusa con chiave e doppio lucchetto. Se è stata trovata aperta è perchè sono in corso i lavori. Capisco voler fare polemica ma così è davvero troppo, perché qui si fa polemica sul nulla”.

“Ci corre obbligo precisare  – ribattono i consiglieri cinquestelle – che alla data del sopralluogo la porta non era né lucchettata né chiusa a chiave così, come è possibile desumere dal video che potrete vedere in questo post”. Il M5S dichiara di aver dunque presentato un esposto alle forze dell’ordine e solo successivamente al sopralluogo, e all’esposto, “la porta è stata finalmente lucchettata, sebbene in maniera appena sufficiente, così come abbiamo potuto riscontrare in questi giorni e come è possibile verificare dalle foto scattate successivamente”.

Una brutta figura per l’assessore Treccarichi, che ha sostanzialmente bollato come bugie le affermazioni del M5S, e che video e foto successive hanno invece mostrato essere assolutamente veritiere. “Chiediamo all’assessore – conclude il M5S – di scusarsi con i consiglieri perchè, sebbene il dibattito politico possa a volte inasprirsi, la serietà del nostro gruppo consiliare e la veridicità delle affermazioni dei nostri consiglieri non possono essere messe in discussione“.

Al monento, nessun ulteriore commento da parte dell’assessore, già salvato dal consiglio comunale in un acceso dibattito che ne chiedeva le dimissioni per la gestione del cantiere nuova Matteotti.