vecchia matteotti

Slitta la demolizione della vecchia scuola Matteotti di via Crimea. Il motivo? Durante l’esecuzione dei lavori di demolizione è stato ritrovato materiale contenente amianto, un materiale pericoloso per salute. I lavori sono dunque stati sospesi per modificare il piano esecutivo delle demolizioni tenendo conto della presenza di amianto.

La presenza delle fibre di amianto nell’ambiente comporta inevitabilmente dei danni a carico della salute, anche in presenza di pochi elementi fibrosi. E’ un agente cancerogeno. Particolarmente nocivo per la salute è il fibrocemento (meglio conosciuto come “eternit”), una mistura di amianto e cemento particolarmente friabile e quindi soggetta a danneggiamento o frantumazione, usata in moltissime costruzioni degli anni passati.

I rischi maggiori sono legati alla presenza delle fibre nell’aria. Una volta inalate, le fibre si possono depositare all’interno delle vie aeree e sulle cellule polmonari. Le fibre che si sono depositate nelle parti più profonde del polmone possono rimanere nei polmoni per diversi anni, anche per tutta la vita. La presenza di queste fibre estranee all’interno dei polmoni può comportare l’insorgenza di malattie come l’asbestosi, il mesotelioma ed il tumore dei polmoni

L’amianto della vecchia Matteotti è stato trovato in alcuni tramezzi e solette o sotto imbotti metallici, da qui la sospensione dei lavori per la redazione di una perizia di variante ai fini della bonifica. La progettazione esecutiva era stata assegnata ad ottobre 2022 per circa 30mila euro, seguita dall’appalto assegnato a gennaio 2023 per un importo di circa 215mila euro.

Il mese scorso è stata presentata la proposta di variante che tiene conto dell’amianto: una spesa aggiuntiva di 107mila euro, di cui circa il 50% di spese relative alla sicurezza dovendo appunto evitare che le fibre di amianto finiscano nell’aria e siano respirate dai lavoratori del cantiere o dai cittadini delle case vicine. Con l’approvazione nei giorni scorsi da parte dell’ASL, i lavori di demolizione potranno riprendere con una durata aggiuntiva di 30 giorni.