Ennesima brutta figura per il duo PD Casciano-Treccarichi, che comunicano ai cittadini di aver ottenuto un finanziamento per la scuola Fresu con tanto di video pubblicato sulla pagina istituzionale. Collegno Rinasce ha scoperto che il finanziamento della scuola Fresu ad oggi non esiste.
“Un’altra buona grande notizia per la città. Insieme agli uffici abbiamo fatto progetti su tanti ambiti ma le scuole sono sempre al centro dei nostri pensieri” diceva ai cittadini il sindaco Casciano nel video pubblicato ad agosto 2023. “Una bellissima notizia, un finanziamento anche per la Fresu: stiamo mettendo a posto gli edifici scolastici. Risorse utili per il futuro dei nostri ragazzi e la sicurezza dei cittadini”.
“Ci siamo aggiudicati un importante bando ministeriale per 3,2 milioni grazie al quale finanzieremo un intervento connesso alla viabilità con il ponte di Via Sebusto, e uno all’interno della scuola Fresu di 1,8 milioni di euro” aveva affermato l’assessore Treccarichi nello stesso video di autocelebrazione. “Il finanziamento ci permetterà di intervenire in maniera importante e strutturale sull’edificio scolastico”.
I due amministratori del Partito Democratico collegnese avevano raccontato dunque ai cittadini di un grande risultato che avrebbe permesso di effettuare lavori di consolidamento della scuola Fresu, che evidentemente non risponde più alle più moderne norme anti sismiche ed energetiche entrate in vigore dopo la sua costruzione.
Già pochi giorni dopo il video però, Collegno Rinasce aveva notato che l’intervento di consolidamento della scuola Fresu continuava ad essere previsto attraverso un mutuo comunale e non con un finanziamento PNRR. Avevamo chiesto sulla pagina istituzionale di avere chiarimenti, senza mai ottenere risposta in questi cinque mesi. Pur sollecitando, nessuna risposta: che senso ha pagare con i soldi dei cittadini collegnesi un ufficio stampa e collaboratori esterni in staff al sindaco se poi non vengono date risposte alle domande? La pagina istituzionale dovrebbe essere un canale di informazione e dialogo con i cittadini, non un canale di propaganda a senso unico.
“A quel punto era chiaro che il finanziamento PNRR della scuola Fresu annunciato dal Partito Democratico non c’era” spiega Massimo Cavazzini, fondatore di Collegno Rinasce e candidato alle elezioni amministrative 2024. “Abbiamo così lavorato con il consigliere Stefano Ponte per una interrogazione, la cui risposta è arrivata in questi giorni e conferma che in quel video vengono date ai cittadini notizie non corrispondenti alla realtà“.
Nella risposta all’interrogazione, l’assessore Treccarichi (PD) spiega che i due progetti per il ponte Sebusto e la scuola Fresu sono stati candidati per la messa in sicurezza del territorio e degli edifici nel triennio 2023-2025. Il ministero nel maggio 2023 ha emesso il decreto di finanziamento, che si divide in tre categorie (a, b e c), di cui solo la prima è immediatamente finanziabile: solo gli interventi di categoria ‘a’ ricevono subito i soldi del PNRR.
Il 31 agosto il Ministero ha comunicato alla città di Collegno che il ponte Sebusto rientra in categoria ‘a’, mentre la Fresu rientra in categoria ‘b o c’. A ottobre 2023 il Ministero comunicava la disponibilità dei soldi per il ponte Sebusto, ma non della Fresu: a novembre 2023 arrivava la conferma ministeriale sull’impossibilità di finanziare l’intervento Fresu, inserendolo in categoria “in attesa di futuro finanziamento”.
“Un brutto esempio di propaganda – aggiunge Massimo Cavazzini di Collegno Rinasce – E’ stato comunicato ai cittadini un risultato che non esiste: non è stato erogato alcun finanziamento per l’intervento della scuola Fresu, e nessuno ha corretto quanto affermato e si è fatto credere che ci siano 1,8 milioni di PNRR pronti per i lavori della Fresu”.
“Il sindaco Casciano e l’assessore Treccarichi dovrebbero scusarsi con i cittadini, i collegnesi meritano una comunicazione trasparente e veritiera. Tutti ricordano ancora il video in cui l’amministrazione nel 2020 celebrava i lavori veloci e puntuali della nuova scuola Matteotti, siamo al 2024 e la scuola non è finita: evidentemente la lezione non è stata imparata. Ancora durante le primarie PD nei giorni scorsi un candidato prometteva la conclusione dei lavori Matteotti in poche settimane” conclude Cavazzini. “Se i lavori sono necessari per la sicurezza dei piccoli studenti, si proceda senza ritardo con o senza PNRR perchè la sicurezza dei bimbi va messa al primo posto“.