scuola salvo d'acquisto collegno

Brutta notizie a ridosso dell’inizio dell’anno scolastico collegnese: nei giorni scorsi si è infatti verificato un cedimento strutturale dei vani scalaascensore della scuola Salvo D’Acquisto di Via Lombroso angolo Via Napoli.

Servirà adesso verificare scrupolosamente la causa del cedimento della struttura e ovviamente procedere al consolidamento per garantire la sicurezza dell’edificio e delle persone che lo frequentano. I geologi e gli ingegneri dovranno dunque trovare una soluzione per un rientro sicuro dei bimbi di asilo e scuola materna e del personale scolastico.

L’amministrazione ha attivato attraverso un affidamento diretto un fornitore per effettuare alcuni sondaggi a carotaggio nell’area prospicente le strutture, per poter analizzare il terreno sottostante e poter poi procedere con indagini e valutazione degli interventi necessari. Il fornitore specializzato dovrà effettuare approfondite indagini geologiche e geotecniche comprensive di rilievo, redazione di relazioni relative alle indagini effettuate, con annessi modelli geologici e geotecnici del terreno.

Una volta effettuate le indagini e individuata la causa del cedimento, sarà necessario individuare i lavori e le opere necessarie per il consolidamento strutturale dei vani scale/ascensore, analizzando le diagnosi delle strutture esistenti e facendo una stima di massima di ipotesi d’intervento. Solo a questo punto sarà possibile appaltare i lavori e procedere con la soluzione del problema, sperando che sia circoscritto al vano scale e non emergano ulteriori criticità durante l’analisi.

Non risultano, ad oggi dai documenti pubblici, provvedimenti relativi all’agibilità, nè sui canali istituzionali o sui social ci sono notizie del cedimento e di cosa succederà adesso: la scuola è agibile, parzialmente agibile o inagibile?

L’inizio dell’anno scolastico è a rischio oppure il cedimento strutturale non crea problemi di sicurezza tali da impedire ai piccoli studenti di rientrare? Nelle prossime ore la speranza è che venga fatta chiarezza e i cittadini ricevano informazioni.

Come molti collegnesi ricordano, la profonda buca usata per estrarre la ghiaia utile all’allargamento del cavalcaferrovia di Corso Francia negli anni ‘50 fu poi riempita con materiale di riporto (ovvero macerie), e alcuni edifici hanno sempre sofferto in passato di lievi assestamenti proprio per la natura stessa del terreno su cui poggiano: negli anni ’60 le tecniche antisismiche non erano così avanzate.

Non sappiamo se sia il caso della scuola D’Acquisto, ma è certamente il caso della scuola Marconi, che sarà in parte abbattuta e in parte consolidata proprio per garantire la sicurezza dell’edificio scolastico.

Una situazione non rosea per l’edilizia scolastica comunale: oltre alle già citate Salvo D’Acquisto e Marconi, anche la vecchia scuola Matteotti ha dovuto limitare negli ultimi anni il “peso” sulle solette, perchè la struttura ormai vecchia non aveva la piena agibilità.

Le altre scuole, al momento, godranno di alcuni interventi straordinari spesso legati ai fondi PNRR e ai fondi regionali o statali per l’edilizia scolastica. Nuove scuole? Al netto del cantiere infinito della Matteotti, il previsto polo di infanzia in Borgata Paradiso (che avrebbe dovuto sorgere al posto della ex Matteotti) non è stato finanziato dal Ministero: sarà comunque realizzato con soldi comunali o il progetto sarà cancellato? Tornerà l’ipotesi di un palazzone da 10 piani, all’epoca bloccato dalle proteste dei cittadini? Al momento, nessuna indicazione dagli amministratori collegnesi.