palestra scuola matteotti collegno

E’ stata depositata il 28 marzo la petizione di oltre 300 cittadini collegnesi per chiedere al sindaco Casciano e agli assessori competenti una soluzione sull’annosa questione del cantiere nuova scuola Matteotti. In soli cinque giorni, il tam tam tra i genitori ha portato sul tavolo del sindaco 320 firme di cittadini preoccupati per la mancanza della palestra e per il prossimo anno scolastico: i bambini fanno ginnastica nel corridoio (chiamato “connettivo”) con evidente disagio, e da qualche settimana alcune classi usano una palestra esterna per due ore a settimana dopo aver passato gran parte dell’anno scolastico in corridoio, dove il rumore disturba le lezioni ed è fonte di distrazione.

Il prossimo anno scolastico? Al momento tutto tace e per i piccoli studenti il rischio di un altro anno nella scuola-cantiere senza palestra aumenta. Da qui la petizione inviata all’amministrazione comunale, con la richiesta di convocare urgentemente un tavolo di lavoro amministrazione-dirigenza scolastica – genitori per discutere delle soluzioni.

A distanza di mesi dall’inizio dall’anno scolastico 2022/2023 e dalla data presunta di fine lavori comunicata (sette mesi, da maggio a dicembre 2022), il cantiere della palestra non sembra essere concluso. I genitori hanno chiesto non solo notizie sui lavori della palestra ma anche e soprattutto che l‘amministrazione risolva velocemente il problema indicando già oggi quale sia la soluzione individuata per l’anno scolastico 2023/2024.

Al momento la risposta del sindaco non indica una data di consegna nè quale sia la soluzione per il prossimo settembre, nel caso in cui la palestra non fosse ancora terminata. Il sig. Casciano parla di ritardi post-pandemia (cosa vuol dire?), di ritardi a causa del bonus 110% e della guerra in Ucraina (a Grugliasco, nel frattempo, l’amministrazione comunale informa i cittadini che i lavori del polo universitario procedono spediti) e di un contenzioso in corso con il costruttore (quali sono i problemi, però, non è dato saperlo). Nessuna apertura al dialogo con i cittadini firmatari, e non sembra esserci la disponibilità ad un confronto pubblico per trovare una soluzione.

“Ringrazio innanzitutto chi ha voluto firmare per far sentire la propria voce, e tutte le persone che hanno collaborato rendendo possibile raccogliere così tante firme in così poco tempo” ha detto ai media locali Massimo Cavazzini, promotore della petizione e fondatore del progetto civico Collegno Rinasce. “I disagi per gli alunni e i docenti sono evidenti, la maggior parte delle classi è costretta a far ginnastica nei corridoi. L’amministrazione non ha ad oggi fornito una data di consegna né prospettato una soluzione nel caso la palestra continui a non essere disponibile. Noi genitori chiediamo una risposta chiara e trasparente: serve trovare una soluzione per l’anno scolastico 2023/2024 che assicuri a tutti i bambini uno spazio adeguato per l’educazione motoria. Oltre trecento firme in cinque giorni dimostrano che si chiede maggiore attenzione e trasparenza, non si può rimandare ancora dopo mesi di promesse: è ora di trovare una soluzione”.

A quanto risulta a Collegno Rinasce, in seguito alla petizione dei genitori anche i docenti hanno inviato una serie di richieste all’amministrazione per elencare quelli che sono i problemi attuali della scuola e chiedere una soluzione: dalla mancanza delle tende parasole ai turni troppo brevi per la refezione scolastica (i bimbi di prima elementare mangiano in 30′), ci sono ancora numerosi temi da affrontare.

Nel frattempo non è noto se i pannelli solari siano già in funzione (la scuola avrebbe dovuto essere a consumo energetico quasi nullo, proprio grazie ai pannelli… ma funzionano?), mentre i primi di aprile è stato effettuato lo scavo per la fibra ottica (la connessione Internet necessaria per una scuola moderna, evidentemente, non è stata considerata una priorità nonostante il cantiere sia attivo da anni) dunque è probabile che prima o poi anche la scuola Matteotti venga connessa usando la fibra.

All’orizzonte però un ulteriore problema: che fine ha fatto il cortile-giardino presente nei rendering? E’ già stato appaltato?

scuola matteotti vista lato sud

In alto nella foto, sul lato sud, si vede come fosse previsto un  cortile per il gioco: le aule con i gazebo, infatti, avrebbero dovuto essere utilizzate solo per attività didattiche non rumorose, essendo vicine alle abitazioni civili (a dirlo la perizia acustica inviata all’ARPA per il parere). L’ingresso principale alla scuola era previsto sul lato sud, dove ci dovrebbe anche essere anche l’ingresso indipendente per gli spogliatoi e la palestra: è ancora così? Sono già stati stanziati i soldi per il giardino? A quando l’appalto?

Pochi giorni dopo la consegna della petizione, intanto, qualche segno di vita dal cantiere: sono stati montati i pilastri che formeranno l’ossatura della palestra, non di legno lamellare ma di carpenteria: se le 320 firme abbiano fatto effetto lo scopriremo tra qualche settimana…