chadez vetrina

Chadez, Sale&Pepe, Globosan: sono gli ultimi tre negozi vittime di furti notturni a Collegno questa notte.

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Proprio nei giorni scorsi i negozianti di Borgata Paradiso tramite La Stampa avevano fatto sapere di essere stanchi e spaventati. Dai furti delle bici fuori dai negozi alle rapine in pieno giorno, dalle spaccate notturne delle vetrine alle casse divelte per rubare qualche spicciolo. Bar, pizzerie, ristoranti, farmacie, elettrauto, barbiere, estetica: negli ultimi mesi è toccato a moltissimi – troppi – negozianti. E nella chat dei negozianti si parla ormai solo di quello.

“Purtroppo siamo presi d’assalto nella zona, troppi furti! Massima Allerta!” dice un negoziante. “ll territorio e poco presidiato…..non si è speso nulla per sicurezza e deterrenti, ma tantissimo sulle inutili comunicazioni ed i selfie beceri” fa eco un secondo commerciante.

E la paura si fa strada: “Oggi sono entrate due donne per avere informazioni. Ho il dubbio che siano venute a ispezionare, dopo tutto quello che sto leggendo” spiega una commerciante. “Purtroppo anche il Comune non aiuta. Ho sentito che apriranno di fianco alla farmacia di Fermi un centro scommesse, video poker e simili, spero sia solo una voce di corridoio perché una attività come questa non aiuta il commercio. E neanche attrae clientela con buone intenzioni” aggiunge un secondo negoziante.

Soluzioni? “Continuate a denunciare alle forze dell’ordine” è il consiglio. “Si potrebbero chiedere al Comune incentivi per installare sistemi di video sorveglianza” una delle proposte. “Dobbiamo raccogliere le firme e andare sotto il Comune a protestare” una seconda proposta.

Proprio sulle proposte della politica, anche in vista delle imminenti elezioni, si accende un piccolo dibattito: “Da anni collaboro per difendere il commercio di vicinato e per questo mi sono candidata” scrive una commerciante di centro sinistra. “Attenti anche a chi dà informazioni sbagliate e tendenziose, soprattutto politiche che qua sopra (sulla chat dei negozianti di Paradiso, ndr) nemmeno dovrebbero esserci” risponde piccato un collega.

Fino ad arrivare alle proposte concrete: “Per contrastare questo fenomeno, è auspicabile che la nuova giunta comunale si prenda a cuore questo argomento, magari costruendo un servizio associato di polizia municipale con i comuni limitrofi (Grugliasco, Rivoli) con l’obiettivo di portare l’orario di servizio a H24 (attualmente i vigili alle 19 terminano il servizio). Integrazione operativa delle pattuglie della polizia municipale con il personale dei Carabinieri e della Polizia di stato di Rivoli, costruendo sempre più servizi gestiti da e come interforze”.

Collegno Rinasce, insieme alla coalizione per Ponte sindaco, ha proposto nel proprio programma elettorale più risorse con l’estensione dei turni della polizia municipale, serale notturno e festivo. Oltre al miglior uso delle tecnologie di video sorveglianza e un coordinamento inter-comunale per creare sinergie e aumentare il presidio del territorio. Infine, la tolleranza zero per le occupazioni abusive e gli accampamenti.

“Il presidio del territorio – spiega Massimo Cavazzini, candidato di Collegno Rinasce alle prossime elezioni comunali – è fondamentale per garantire a cittadini e commercianti la giusta sicurezza. In questi mesi abbiamo assistito impotenti ad un’ondata di furti e rapine ma non abbiamo assistito ad un intervento concreto dell’attuale giunta. Noi proponiamo di aumentare le risorse della polizia municipale, incassiamo 4 milioni di euro l’anno con i velox sarebbe sacrosanto spenderli anche per aumentare la sicurezza. E invece qualcuno propone ausiliari del traffico per fare più multe”.

Mentre alcuni candidati sindaco si guardano bene dall’affrontare il problema – evidente – della sicurezza a Collegno, una proposta dal candidato di centro sinistra è l’assunzione di più ausiliari del traffico. Una figura che nel Codice della Strada è prevista per “prevenire e accertare le violazioni di sosta e fermata”. Insomma per elevare multe.

La frettolosa smentita sull’arrivo delle strisce blu attorno alle stazioni della metro (che giustificherebbe l’arrivo degli ausiliari del traffico) non lascia comunque tranquilli. Nei documenti ufficiali dell’amministrazione si legge infatti che “al termine dei lavori di prolungamento della Metropolitana e del passante ferroviario di Corso Grosseto di Torino, occorrerà valutare l’istituzione di zone con sosta a pagamento presso i principali nodi di interscambio e le sedi comunali, con riserva di parcheggi adibiti al carpooling, carsharing e di altri servizi di trasporto condiviso”.

Basterà a fermare i furti? Collegno Rinasce crede di no, e ribadisce la necessità di aumentare il presidio del territorio aumentando sia la sicurezza reale sia quella percepita, perché è inaccettabile che i cittadini si sentano sotto assedio da parte dei ladri e i negozianti siano vittime di questi furti incessanti.