nuova scuola matteotti collegno

Con un intervento in consiglio comunale che molti cittadini hanno ritenuto fuori dalle righe per i toni (che ha lasciato allibiti i consiglieri dell’opposizione e per altro notato in alcuni interventi dei consiglieri di maggioranza), il sindaco Casciano ha difeso l’operato dell’assessore Treccarichi dopo la richiesta di ritiro delle deleghe da parte dell’opposizione.

Bocciata la mozione che chiedeva in sostanza le dimissioni dell’assessore, ma questo era un risultato scontato: la maggioranza ha 14 consiglieri del PD e 1 di Collegno Bene Comune, dunque impossibile che la mozione passasse. Meno scontato che emergesse in maniera plateale il nervosismo e la palese difficoltà sui temi sollevati.

Sulla nuova scuola Matteotti, si è finalmente parlato apertamente di ritardi. Giunti al quinto anno di cantiere, non è nota l’attuale data prevista di fine lavori del lotto 1 (la scuola). E il sindaco non lo ha comunicato nè ieri nè nelle passate settimane. I verbali di cantiere sono stati sottratti dagli accessi agli atti fino al collaudo, che però non ha una data nota. Silenzio da parte dell’assessore Treccarichi, silenzio da parte dell’assessora Bertolo: come si può parlare di trasparenza? Fino ad agosto 2020 riempivano i social di video e post, e adesso non hanno nulla da spiegare ai cittadini?

In questi giorni è iniziato il montaggio dei frangisole esterni, che da alcune settimane giacevano in mezzo al fango del cortile esposti alle intemperie. Apparentemente i pannelli solari sono ancora in parte da installare. Per quanto sia possibile osservare dall’esterno, anche le aule non sono ancora completate. Nonostante il sindaco parli da settembre scorso di cantiere “praticamente finito”, il documento di stato avanzamento lavori (SAL) non mostra il 100% di avanzamento. Insomma, il cantiere è ancora aperto sul lotto1, e non c’è traccia del lotto2 (la palestra).

La giunta continua a non ammettere di aver raccontato ai cittadini una storia che i documenti ufficiali non lasciano trasparire, in particolare fin dal 2017 il sindaco Casciano e l’assessore Treccarichi a più riprese hanno usato la nuova scuola Matteotti per la propaganda politica e adesso cercano di buttare la palla in tribuna. Ma quando i documenti ufficiali sono resi disponibili ai cittadini, le parole dei due politici collegnesi sono smentite da quanto scritto nei documenti formali.

Il sindaco ha incentrato la filippica in Consiglio Comunale sul fatto che l’assessore non sia responsabile dei problemi e anzi debba stare alla larga dal cantiere per evitare contenziosi da parte del costruttore. Allo stesso tempo, il sindaco Casciano ha affermato che tutta Italia gli invidia i tecnici del comune. Insomma, l’assessore non ha colpe, i tecnici sono perfetti, ma dal 2017 un progetto che doveva finire in circa un anno e mezzo, dopo 4 anni è ancora in alto mare e il quinto anno di cantiere non inizia sotto i migliori auspici. Però i video su Facebook dell’assessore Treccarichi parlavano di lavori veloci e ritardi recuperati: per essere un assessore che non può parlare del cantiere, non è male.

Il sindaco ha sostenuto che sia tutto normale, in fondo la colpa parrebbe del sistema-Italia che non permetta alla PA di spendere i soldi velocemente, e palla in tribuna con citazioni al PNRR (i soldi del recovery che nulla c’entrano con la nuova Matteotti), il velox di Corso Francia (i condomini lo hanno ringraziato, dice il sindaco) e al bitume delle strade italiane (in Europa del nord usano una mescola qui introvabile). Ignorando che la critica sia per i risultati mancati e la trasparenza inesistente, non per imprevisti che possono capitare.

Sebbene la posizione ufficiale continui ad essere che “non ci sono ritardi formali”, dai banchi della maggioranza si è cercato di sviare (arriverà una scuola di qualità, pazienza se in ritardo), mentre il silenzio dei consiglieri e lo stringato intervento della capogruppo PD (“Non entro nel merito”) mostra se mai ce ne fosse bisogno che i problemi sono tanti, e nessuno ne vuole parlare apertamente. Secondo un consigliere dell’opposizione, la scuola potrebbe essere usata nella prossima campagna elettorale dopo essere stato uno dei cavalli di battaglia di quella passata: ma nel mezzo sono passati cinque anni di promesse non mantenute fatte da Casciano ai cittadini.

Il sindaco non ha risposto nel merito delle osservazioni: quando è prevista la fine del Lotto1? C’è un contenzioso col costruttore, e perchè? Lotto2 (la palestra): che fine ha fatto l’appalto? Come mai non è stato ancora pubblicato?

Il sindaco afferma che basta chiedere e lui risponde, sui social come al mercato rionale. Allora facciamo una proposta molto semplice: un dibattito pubblico sulla nuova scuola Matteotti tra il sindaco Casciano, l’assessore Treccarichi e una rappresentanza di cittadini del quartiere Borgata Paradiso, per informare la cittadinanza collegnese sullo stato dei lavori e avere dal sindaco quella chiarezza che fino ad oggi è mancata.

Un incontro pubblico da tenere entro fine anno, da trasmettere on line a beneficio di tutti i cittadini collegnesi: sindaco Casciano, è disponibile? O le affermazioni di ieri a favore di telecamera non saranno seguite dai fatti?