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E’ stato approvato il progetto definitivo per la realizzazione della nuova viabilità – piste ciclabili, marciapiedi, eliminazione barriere architettoniche – di Borgata Paradiso a sud di Corso Francia, in particolare per le Vie Bligny e Vandalino. Per le vie Podgora e Sabotino, pur citate nel progetto, si tratta di una pennellata di vernice sull’attuale carreggiata.

Un intervento da 220mila euro finanziato dal Ministero della Transizione Ecologica frutto di un accordo col Comune di Grugliasco per migliorare il collegamento tra la stazione di Grugliasco – nuovo “fulcro” del campus universitario grugliaschese in costruzione – e le fermate della metropolitana Paradiso e Fermi.

Un progetto che, senza essere condiviso con i cittadini del quartiere per raccogliere eventuali suggerimenti e osservazioni, è stato presentato per la rimodulazione nel dicembre 2020 (delibera n.353 del 16 dicembre 2020) e definitivamente approvato dal Ministero il 25 marzo 2021. Eppure l’assessore Treccarichi, nel marzo 2021 quando la proposta era giuà stata sottoposta al ministero, incontrava qualche membro del comitato di quartiere per le consuete foto di propaganda da mettere sui social. Nel frattempo il progetto definitivo andava avanti senza alcun contraddittorio fino ad essere pronto a luglio 2021: cittadini e Comitato di Quartiere esclusi nonostante le promesse di aggiornamenti, rendering e decisioni condivise.

Comitato di Quartiere incontra assessore Treccarichi a marzo 2021

Il progetto è andata avanti senza alcuna condivisione, arrivando alla definizione finale (la cosiddetta fase definitivo-esecutiva, pronta per essere appaltata) in totale assenza di informazione e contraddittorio. Il “metodo Treccarichi”, avvallato e sostenuto dal sindaco Casciano, già usato più volte e recentemente applicato a Via Losa dove i cittadini hanno chiesto di spostare la ciclabile e non fare il senso unico, ma l’assessore nel suo post Facebook non l’ha riportato illustrando semplicemente le sue decisioni. La delusione è papabile, anche per lo stato delle strade collegnesi e i ritardi dei cantieri pubblici, tanto che sono state chieste le dimissioni a più riprese.

Tornando alle modifiche approvate, ecco in dettaglio quello che sarà fatto: in generale, sarà realizzata lungo l’asse stradale di Via Vandalino e delle vie limitrofe una “ZONA RESIDENZIALE”, con limite di 30 km/h, e una pista ciclabile a volte in sede propria a volte in mezzo alla strada.

Via Vandalino
Sarà realizzata un tratto di pista ciclabile in sede propria, bidirezionale, sul lato nord della via nel tratto compreso tra Castagnevizza e Podgora. Sarà eliminata una corsia di marcia, spostando il flusso sul controviale esistente.

Via Vandalino

Non sono previste variazioni per la sosta: sarà semplicemente traslata verso il centro della carreggiata. Per non eliminare parcheggi, i restanti tratti saranno con corsia ciclabile mista, in mezzo alla strada. Una scelta poco coraggiosa da parte dell’amministrazione, che creerà un “arlecchino” di ciclabili tra sede propria e mista, anzichè un progetto omogeneo con una pista totalmente in sede propria.

Infine sarà realizzato un piccolo tratto ciclabile in sede propria all’interno del parco Falcone e Borsellino usando uno dei percorsi già esistenti dentro il giardino, collegando via Vandalino con la stazione ferroviaria di Grugliasco.


Via Bligny
La via diventerà a senso unico (da corso Francia verso via Vandalino), tratto oggi percorso dal trasporto pubblico. Saranno allargati i marciapiedi ove necessario (in alcuni tratti ci sono i lampioni in mezzo al marciapiede), e sarà realizzato un nuovo marciapiede nei tratti oggi privi (ad esempio tra via Crimea e l’interno 12 di Via Bligny). Nel progetto non sembrano essere previsti interventi al marcipaiede lato est, stretto e di difficile percorenza per la presenza di ostacoli. Infine sarà realizzata una pista ciclabile monodirezionale sul lato ovest della via. Questo comporterà la modifica degli attuali stalli di sosta, in particolare nel tratto finale verso via Vandalino con stalli a pettine e l’eliminazione della sosta sul lato est. Un peccato che il progetto non preveda la riqualificazione del piccolo parcheggio tra via Bligny e via Crimea, in stato di degrado e ormai poco funzionale alle nuove esigenze di parcheggio.

Via Bligny


Via Podgora/Via Sabotino
Nessun intervento sostanziale per le due vie: una pennellata di vernice a terra trasformerà le attuali carreggiate in corsie miste, senza che ci siano interventi di miglioramento della sicurezza per pedoni (si pensi alla dimensione di alcuni marciapiedi, ad esempio Podgora lato ovest tra via Crimea e via Vandalino). Un’occasione persa per migliorare i marciapiedi, eliminare gli ostacoli e garantire sicurezza a pedoni e carrozzine/passeggini.

Via Podgora/Sabotino

Il progetto, nel suo complesso, non cita alcun intervento sull’illuminazione pubblica: un peccato, considerato lo stato dei lampioni – le cui basi in cemento sono spesso sgretolate e i pali arruginiti – e l’utilizzo delle vecchie lampadine al posto dei più moderni led. L’istituzione delle ciclabili potrebbe essere accompagnato da un miglioramento contestuale dell’illuminazione pubblica per una maggiore sicurezza, intervento che al momento non sembra essere previsto.

Ignote anche le modifiche alla viabilità per via Torino, via Crimea e via Adamello, così come il tratto di Via Vandalino davanti alla costruenda scuola Matteotti: le modifiche alla viabilità di Via Bligny e via Vandalino dovranno portare ad un ragionamento approfondito sulle via adiacenti.

L’assessore Treccarichi pensa di condividere la proposta di progetto o i cittadini si troveranno un progetto definitivo senza averne potuto discutere prima? Vista la lungherzza del cantiere aperto da oltre 4 anni e in ritardo perenne, il tempo di discutere non manca…