Con la firma del protocollo di intesa in Regione Piemonte diventa ufficiale l’esclusione di Collegno dal piano strategico della Città dello Spazio. Lo avevamo già subodorato quando, durante un incontro organizzato dalla circoscrizione nel maggio 2021, il rettore del Politecnico Saracco aveva presentato i dettagli per convertire l’attuale area Alenia.

Un progetto che potrebbe lasciare a Collegno le briciole, con qualche attività legata al Campo Volo, ma che di certo non vede Collegno tra i protagonisti della trasformazione. I firmatari del protocollo sono infatti il MISE, l’Anpal, la Regione Piemonte, il Comune di Torino, l’Ice e Invitalia.

Si tratta di una “rigenerazione urbana” portata avanti da Leonardo in collaborazione con il Politecnico, che vedrà la creazione di un nuovo polo tecnologico di valenza nazionale e internazionale : laboratori di ricerca, spazi destinati alle Pmi e start up, aree educative e museali, un parco aperto. Tutto ciò nell’area industriale compresa tra Corso Marche e Corso Francia.

Il protocollo siglato in Regione prevede un investimento di circa 100 milioni di euro, con i primi 15 che dovrebbero portare tra il 2022 e il 2023 alla nascita delle nuove strutture del Politecnico.

E il Campo Volo collegnese? Avevamo provato a suggerire nella Fabbrica delle Idee una serie di potenziali aree tematiche da esplorare per il futuro. La stessa TNE, proprietaria delle aree del Campo Volo, nel documento di omologazione del concordato preventivo aveva indicato una serie di attività per lo sviluppo dell’area:

ricerca e sviluppo in campo aeronautico e aerospaziale; formazione ed educazione in campo aeronautico e aerospaziale; attività sportive, ricreative e ludiche legate al settore avio; scuole di volo e simulatori; sviluppo di componenti e/o attrezzature innovative per la costruzione e il controllo diaeromobili e droni; altre attività legate al settore dell’aeronautica leggera.

Che fine han fatto queste proposte? Il sindaco Casciano e la giunta collegnese hanno idee e progetti per il Campo Volo? Perchè ancora una volta – come successo per le Universiadila città di Collegno è fuori dai giochi sui progetti strategici?