Altro cantiere collegnese, altre notizie non positive sui tempi (dilatati) e costi (aumentati) di realizzazione dell’intervento agli ex laboratori della Certosa Reale.

Non bastavano tra gli altri la nuova scuola Matteotti e la piscina Bendini (a proposito, quando riaprirà?), nei gioielli della corona dell’assessore ai lavori pubblici Treccarichi si aggiunge anche il cantiere degli ex laboratori della Certosa Reale, oggetto di un intervento di recupero, nel programma Collegno Si-Cura, per metterli a disposizione dell’Università di Torino.

Era il marzo 2020 quando venivano affidati i lavori di riqualificazione per un importo, al netto del ribasso, di 2 milioni 662mila euro circa, oltre oneri della sicurezza di circa 85mila euro e IVA al 10%. Già tre mesi dopo, nel giugno 2020, veniva riconosciuto un aumento di spesa relativo agli oneri della sicurezza a seguito della pandemia da Covid-19 per altri 28mila euro circa, e nel luglio 2020 veniva stipulato il contratto Rep. per un totale di circa 2 milioni 775mila euro più Iva. I lavori avrebbero dovuto concludersi a maggio 2021.

Ma nell’aprile 2021 veniva approvata la perizia di variante per circa 57mila euro più Iva, allungando i lavori di 92 giorni: nuovi costi e nuova data di scadenza fissata al 31 agosto 2021. Una nuova proroga di ulteriori 90 giorni – concessa “per emergenza sanitaria e mutate condizioni di mercato” – spostava poi la data di fine lavori al 29 novembre 2021.

Ed esattamente il 29 novembre 2021, “per la carenza e difficoltà di approvvigionamento dei materiali e dei ritardi nelle consegne” e “per le attività e situazioni riguardanti l’intervento di recupero e restauro” veniva concessa una ulteriore proproga di 120 giorni, spostando la data ancora una volta e fissandola al 29 marzo 2022.

Intanto nell’aprile 2022 veniva approvato l’adeguamento prezzi comprensivo delle varianti, con un aumento dai 2 milioni 775mila euro iniziali a 3 milioni 116mila euro. E adesso, ad un anno dalla scadenza prevista, arriva una seconda variante.

Si tratta di “lavori per rinvenimenti imprevisti ed imprevedibili”, come recita il documento: consolidamento murature, integrazione membrane anti-radon, lavorazioni integrative conseguenti ai pareri espressi in corso d’opera dalla Soprintendenza (controsoffitti, restauro muro storico corridoio aula studio, elementi troppo pieno in facciata, integrazione opere di restauro a cui si aggiungono opere complementari per il miglioramento e l’adeguamento dell’opera. Purtroppo tra le migliorie cita svetta una voce che prevede “abbattimento alberi e integrazione recinzione”. Infine, alcune opere richieste dall’Università degli Studi di Torino.

Ulteriori 242mila euro circa di variante numero 2, con una ulteriore proroga di 60 giorni: la nuova data presunta di fine lavori passa così al 28 maggio 2022, dodici mesi e qualche centinaio di migliaio di euro in più rispetto al progetto iniziale, che costerà – in assenza di ulteriori modifiche, 3 milioni e 357mila euro.

Raddoppio circa dei tempi di cantiere, oltre mezzo milione di euro di costi aggiuntivi: i collegnesi ringraziano.