I cittadini di Collegno hanno da tempo detto no alla nuova discarica di rifiuti tossici/nocivi che la società Barricalla vorrebbe costruire in zona, al confine tra Collegno (Villaggio Dora) e Pianezza. Un territorio già ampiamente sfruttato, tra cave, discariche, impianti di smaltimento rifiuti e impianti di trattamento; cinque discariche, due cementifici, una centrale termoelettrica e diversi impianti di cavazione, oltre alla tangenziale.
Ma mentre la città dice no a nuove discariche, il sindaco Casciano continua come se nulla fosse la propria personale campagna elettorale permamente: il primo cittadino collegnese non si è fatto sfuggire l’opportunità di una foto e dichiarazione stampa in occasione dell’inaugurazione del nuovo impianto fotovoltaico di Barricalla. Un gesto considerato da molti inopportuno considerato che i cittadini e la città di Collegno si sono già espressi ufficialmente contro la nuova discarica proposta da Barricalla.
“Una conversione ambientale – ha detto il sindaco Casciano durante l’inaugurazione – che ci introduce nell’era della transizione ecologica”: un’affermazione contestata dai cittadini, in particolare dal Comitato di Savonera che chiede al sindaco quale sia la transizione nel montare pannelli solari sul terreno sotto al quale sono sepolte tonnellate di rifiuti tossici. Il sindaco Casciano si allinea al messaggio di Barricalla che sostiene di trasformare i rifiuti tossici “da rifiuti passivi a basi per la produzione di una sorgente di energia pulita”. Come se per installare un pannello solare servisse aver interrato rifiuti tossici!
“Un esempio – continua Casciano – di come i rifiuti possano trasformarsi in risorse“: eppure il nuovo impianto fotovoltaico non lavora o trasforma i rifiuti per produrre energia, che arriva invece dai pannelli solari.
Secondo la città di Collegno “sarà prodotta energia pulita pari al fabbisogno annuale di 600 famiglie“, dimenticandosi di dire che in realtà l’energia prodotta (1.9 GWh) sarà utilizzata da Barricalla stessa, senza alcun vantaggio per le bollette dei cittadini collegnesi. E senza nessuna ricaduta diretta sull’ambiente locale, perchè la CO2 risparmiata non era immessa localmente: il nuovo impianto non ne sostituisce un vecchio.
Mentre il sindaco Casciano “flirta” con la società Barricalla esaltandone l’operato e amplificandone il messaggio, pochi mesi fa il consiglio comunale di Collegno aveva votato una mozione che esprime il parere contrario della Città di Collegno all’ampiamento della discarica di rifiuti tossici. In fondo il Comune di Collegno già nel 2006 – nella giunta a trazione Partito Democratico dell’epoca – aveva finalizzato tutte le operazioni di cava al ripristino del suolo agricolo, cosa che verrebbe a mancare nel caso in cui la società Barricalla facesse nascere una nuova discarica proprio in uno di quei siti. Un parere negativo espresso anche dal consiglio comunale di Pianezza, contraria a nuovi insediamenti.
Un’opposizione cui si unisce anche il comune di Druento, attraverso il consigliere del Gruppo Misto Morucchio, esprimere parere negativo: “E’ ora di dire basta – aveva detto Morucchio – perché Druento ha deciso, amministrativamente parlando, di dare vita ad una svolta green, ovvero a favore dell’ambiente. E’ ora di dire basta anche se facilmente ci sarebbero dei ritorni economici nell’accettare queste discariche sul territorio. E’ ora, invece, di pensare al futuro della nostra Druento, della qualità della vita dei druentini, visto che nell’imminente futuro la popolazione aumenterà con la nascita di nuovi complessi abitativi. E il futuro deve essere il verde. Non una discarica di rifiuti speciali“.
Sulla stessa lunghezza d’onda la città metropolitana, che attraverso il vicesindaco Marco Marocco aveva dichiarato in passato il no a nuove discariche: “La nostra contrarietà non è ideologica. Ma ci opponiamo a nuovi impianti in aree già ampiamente sfruttate per lo stoccaggio rifiuti” come Collegno, Druento e Pianezza.
Una posizione sostenuta in Consiglio Regionale anche dalla consigliera pentastellata Sarah Di Sabato: “Non possiamo accettare nuove operazioni che comportano il consumo di suolo agricolo e l’ulteriore compromissione della Zona naturale di Salvaguardia della Dora Riparia con l’ampliamento di attività con un considerevole impatto”, aveva dichiarato la consigliera collegnese nella primavera 2021.
Insomma, mentre tutti esprimono forte preoccupazione e votano mozioni affinche la società Barricalla non apra ulteriori discariche sul territorio, il sindaco Casciano fa apertamente dichiarazioni che amplificano il messaggio di Barricalla e continua imperterrito a presenziare sorridente agli eventi di quella stessa società con cui dovrebbe – come minimo – mantenere una distanza istituzionale esprimendo nelle parole e nei fatti il dissenso della Città di Collegno e dei propri cittadini.
Il tutto nel silenzio del Partito Democratico collegnese e di Collegno Bene Comune, che evidentemente approvano e sostengono l’attività sindaco Casciano dimenticandosi quanto richiesto dai cittadini e quanto votato dal consiglio comunale.