Arriverà probabilmente in Consiglio comunale il 17 marzo l’interrogazione del consigliere Giovanni Parisi per chiedere che si trovino soluzioni su quella che è ormai una discarica a cielo aperto in Via Sassi.

Un tema molto sentito dai cittadini collegnesi, che da mesi si trovano a subire uno spettacolo indecoroso e insalubre, arrivato anche all’attenzione di alcune testate locali nelle scorse settimane (24Ovest, CinturaOvest e TorinoOggi tra gli altri).

L’interrogazione è stata presentata a seguito delle segnalazioni di alcuni cittadini per la presenza di cumuli di vari rifiuti accumulati nel parcheggio sterrato di Corso Fratelli Cervi e in quello di Via Vittorio Sassi, a Collegno. La presenza di accampamenti non autorizzati non facilita ovviamente la soluzione.

Chiunque si trovi a passare nella zona potrà vedere che, purtroppo, la situazione non migliora: l’incuria porta incuria (la famosa teoria della finestra rotta), e i criminali che scaricano rifiuti continuano a farlo indisturbati.

L’interrogazione risale a settembre 2020, ma solamente ora approda in Consiglio all’attenzione del sindaco Casciano e dell’assessore competente. I cittadini e l’opposizione chiedono “in quali tempi sia possibile ripulire l’area circostante e come intervenire per evitare che tale fenomeno si possa ripetere“.

Con un tempismo assai raro, nelle scorse settimane l’amministrazione comunale ha iniziato una campagna di manutenzione straordinaria del verde, inclusa la via Sassi. Un primo passo verso la normalità? A noi sembra evidente che la pulizia ex post di qualche tratto non possa combattere il fenomeno dello scarico abusivo dei rifiuti: c’è chi propone maggiori controlli notturni, chi foto trappole per denunciare i criminali, chi la recinzione di tutte le aree, chi procedimenti contro i proprietari dei terreni.

Attendiamo che la Giunta comunichi ai cittadini cosa intende fare, sperando che nel frattempo i rifiuti non continuino ad accumularsi.