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Nei giorni scorsi, un forte odore di gomma ha invaso la Borgata Paradiso: tra le lavorazioni di gomma – da anni al centro di polemiche – e i roghi di materiali di scarto accesi nelle baracche di zona Fermi – spesso prelevati dall’Ecocentro – i cittadini della Borgata Paradiso di Collegno si trovano in una situazione preoccupante. Con la paura che le esalazioni possano essere nocive.

Sui furti di materiale all’Ecocentro nessuna novità di rilievo: nonostante le richieste da più parti, il problema sembra al momento senza soluzione concreta. La costruzione di un muro è stata più volte bocciata per i costi, e la semplice chiusura con reti viene elusa, causando un via vai di persone che trafugano rifiuti anche potenzialmente pericolosi. Sia per scaldare le baracche abusive sia per tentare di recuperare il rame dai cavi eletttrici, bruciando la guaina di gomma che lo avvolge. Nonostante le promesse arrivate da più parti, l’accampamento abusivo di Fermi e i furti sono ormai notizia ricorrente.

Sul fronte della produzione di gomma, invece, qualche novità sembra poter arrivare a breve. La vicenda si trascina da anni senza che se ne venga a capo, anche perchè come dichiarato dall’amministrazione “i diversi sopralluoghi effettuati, all’interno dei locali della società, da parte degli enti competenti, hanno rilevato la regolarità autorizzativa, amministrativa ed impiantistica della ditta, nel rispetto di tutte le normative vigenti e le soglie di concentrazione di inquinanti in atmosfera” e “tutte le prescrizioni impartite dagli organi competenti, per ovviare alle problematiche di
natura odorigena avvertite dalla popolazione, sono state ottemperate dalla società”.

A fronte dei “numerosi esposti, relativi a molestie di natura odorigena avvertite dalla popolazione residente” (Collegno e Grugliasco), su richiesta degli stessi cittadini in base ad un documento regionale del 2017, a fine del 2021 Arpa e comune avevano cercato 10cittadini annusatori“.

Questo gruppo di persone, su indicazioni dell’Arpa, avrebbe monitorato per tre mesi gli odori e compilato apposite schede. Deciso a ottobre 2021 dopo i numerosi esposti e la pressione dei cittadini, il monitoraggio è partito a maggio 2022 per concludersi poi a luglio. Da agosto 2022 però non si conoscono ulteriori sviluppi.

Che fine ha fatto il progetto? Si sperava in qualche risultato già nell’estate del 2022 ma al momento ufficialmente non è ancora concluso. Secondo alcune fonti, risulta però che l’Arpa starebbe proprio in queste settimane analizzando le schede in vista di un incontro con l’amministrazione e i cittadini. Non è insomma escluso che nel mese di febbraio ci siano novità sui risultati e da lì eventuali passi successivi.

Essendo un tema rilevante per migliaia di persone, come Collegnorinasce auspichiamo ovviamente che si accelerino i tempi e che tutti gli incontri siano pubblici e aperti alla popolazione.