Si è concluso dopo anni l’iter burocratico con cui la città metropolitana di Torino cede alla città di Collegno tre strade (o meglio, tre tratti): la statale SS24, la provinciale SP8 e la provinciale SP176. E adesso? I collegnesi sperano ovviamente che i nuovi tratti non facciano la fine delle altre strade di Collegno, quelle Strade da dimenticare ormai diventate familiari ai lettori di questo blog.

Ci sono fondi aggiuntivi per la manutenzione? La Città ha intenzione di avviar a breve un piano urgente e straordinario per ripristinare il manto stradale delle strade di Collegno?

Per la SS24, il primo intervento sarà pagato da IKEA. Era infatti l’11 giugno del 2009 quando IKEA inaugurava il nuovo punto vendita di Collegno, versando qualche milione di euro alla Città di Collegno in oneri di urbanizzazione. Fondi che adesso saranno spesi per sistemare la Statale 24 nel tratto “acquisito” dalla Città di Collegno.

E’ evidente che il primo passo che i cittadini si attendono sia l’allargamento della carreggiata, con realizzazione di pista ciclabile e marciapiedi, in modo che sia facilitato il passo e il transito verso il vicino Parco agronaturale della Dora tanto caro all’amministrazione comunale. Sarebbe davvero una sorpresa scoprire che sulla SS24 i lavori di sistemazione non prevedono una pista ciclabile. L’assessore Treccarichi ci farà sapere? Attendiamo fiduciosi tra un caffè e l’altro.

In fondo nel Piano Urbano della Mobilità Sostenibile si legge che “la SS24 è usata come asse di distribuzione e separa la zona a parco lambita a sud dalla Dora dalla zona commerciale ed industriale PIP di Collegno. Il tracciato ha sezione priva di banchine ed ha caratteri diversi: tratte di carattere urbano, con parcheggi e accessi, e tratte a carattere extraurbano. Le fermate dei bus lungo la SS24 devono essere messe in sicurezza così come i percorsi pedonali, tra cui i collegamenti delle fermate con gli insediamenti. Manca anche un percorso ciclabile sicuro lungo la direttrice. In generale mancano gli accessi ciclopedonali alla zona. Tra gli altri tracciati è particolarmente segnalata la mancanza di un collegamento ciclopedonale sicuro tra il centro di Collegno e la zona dell’IKEA. Esiste un percorso attraverso il parco della Dora che termina in prossimità della rotatoria a cui si allaccia la variante alla SP24, ma si tratta di un percorso pensato per il tempo libero e non illuminato“.

Capito? Lo stesso Comune di Collegno dice chiaramente che “mancano percorsi ciclopedonali sicuri”. Visto che paga Ikea, perché non approfittiamo per costruirli?

I primi commenti a caldo dell’assessore non sono granché incoraggianti. Afferma l’assessore Treccarichi che “sulla SS24 creremo (forse creeremo, ndr) viali, controviali, marciapiedi, pensiline e le strutture necessarie al corretto mantenimento della sede stradale”. E la ciclabile? Ogni tre per due ciclabili qui e ciclabili là e poi quando serve proteggere i ciclisti, la ciclabile non c’è? Speriamo sia una svista nella dichiarazione… il sindaco della bici che ne pensa?