Feste senza controlli dentro al Parco Dalla Chiesa a Collegno durante tutta l’estate: lo segnalano alcuni cittadini, che si chiedono se le norme (da quelle anti-Covid19 a quelle previste per i locali per l’intrattenimento, come pub e discoteche) valgano solo per i cittadini.

L’ultimo episodio sabato 21 agosto, quando gli occupanti (abusivi) dell’ex Padiglione 21 (di proprietà dell’ASL To3) all’interno del Parco dalla Chiesa hanno deciso di organizzare una “festa”, in barba a tutte le più elementari norme e senza alcuna precauzione per il Covid-19. Una serie di celebrazioni per festeggiare i 15 anni di occupazione abusiva, annunciate via Web e rilanciate sui canali social: nulla insomma di imprevedibile o segreto che non potesse essere sanzionato.

Con le discoteche chiuse e i locali pubblici chiamati a rispettare giustamente un sacco di regole e precauzioni (non solo quelle COVID-19, ma su musica bevande sicurezza), a Collegno dentro un parco pubblico puoi occupare abusivamente uno stabile e poi fare feste senza controlli?

La locandina che pubblicizza le “feste” estive

In un paio di occasioni, i cittadini hanno anche segnalato la presenza di veicoli a motore parcheggiati davanti all’ingresso: ma nel Parco di Collegno si può circolare in moto o auto, anche se non autorizzati? E si può parcheggiare ovunque?

La storia del Padiglione 21 inizia nel 2006, e continua indisturbata da 15 anni: da anni insediati dentro al parco a spese della collettività. Chi paga le utenze di acqua ed elettricità? Chi la tassa sui rifiuti? Il sindaco Casciano ha sempre scelto di non intervenire, con la motivazione che il locale occupato è di proprietà dell’ASL To3 e non della Città di Collegno.

E così da 8 anni l’occupazione abusiva prolifera. E addirittura sulla pagina ufficiale della Città di Collegno si racconta la storia dell’edificio, concludendo che “un gruppo anarchico ripulì l’area” e la occupò. Come se fosse la cosa più naturale del mondo, il sito istituzionale non spiega che l’occupazione è abusiva e illegale.

I cittadini però sono esasperati da questi abusi: il locale è dell’ASL, con cui il sindaco potrebbe interagire per trovare una soluzione, ovvero un progetto di riqualificazione (in effetti parlando di locali una volta occupati dall’ASL ci sarebbe anche da discutere del destino dell’ex sede di Via Oberdan, da anni abbandonata con costi pubblici enormi e aste andate deserte).

Se è vero che lo stabile occupato non è comunale, è però vero che l’ordine pubblico interessa alla città di Collegno, competente sul parco. Il sindaco ha chiesto controlli alla polizia locale e alle forze dell’ordine? Ha denunciato la situazione e chiesto che venga sanata al più presto?

I cittadini vorrebbero sentire una presa di posizione chiara e forte sulle occupazioni abusive e sul mancato rispetto delle regole: il sindaco Casciano ha intenzione di intervenire?