Con l’ordinanza del sindaco n.1 del 5 gennaio 2021 è stata prorogata fino al 31 marzo 2021 la precedente ordinanza 69 di ottobre 2020 in cui venivano concesse – per evitare assembramenti – alle attività commerciali deroghe sull’uso del suolo pubblico.

In particolare l’ordinanza prevede che “i titolari di esercizi di somministrazione di alimenti e bevande nonché di vendita di generi alimentari per il consumo sul posto riorganizzino gli spazi destinati al pubblico, privilegiando, laddove è possibile, l’allestimento di spazi esterni anche su suolo pubblico, garantendo la distanza di almeno un metro tra le sedute; consentire a tal fine la concessione del suolo pubblico anche nelle seguenti collocazioni, in deroga al vigente “Regolamento comunale per l’occupazione temporanea di suolo pubblico per dehors stagionali e/o continuativi”:
o Area adiacente l’esercizio ancorché separato da viabilità o area pubblica destinata a parcheggi
o marciapiedi, banchine, aree pedonali
o aree verdi
o carreggiata
purché siano garantite la sicurezza della circolazione stradale e della viabilità e l’incolumità pubblica, anche attraverso opportune modifiche alla viabilità e alla segnaletica stradale”.

Una iniziativa che ha permesso a molti commercianti collegnesi di realizzare spazi all’aperto per il consumo di generi alimentari, ma che in alcuni casi ha fatto storcere il naso ai cittadini per la realizzazione di nuove infrastrutture bloccando completamente la strada.

E’ il caso della Pasticceria Micci che con l’ampliamento – autorizzato dal Comune dunque perfettamente regolare – ha “bloccato” completamente il controviale di Corso Francia angolo via Macedonia, a Borgata Paradiso.

C’è chi ha sottolineato che la chiusura completa del controviale costringe chi arriva dal tratto precedente del controviale di Corso Francia o chi svolta da via Macedonia a immettersi nel corso principale per poi rientrare nel controviale con una chicane. E c’è chi sopporta il disagio, contento che le attività commerciali abbiano un aiuto in questi tempi difficili.

Una delle soluzioni proposte è quella di restringere lo spazio occupato dal dehors, almeno per permettere alle bici e alle moto di passare in sicurezza (per le auto non c’è spazio). L’assessore Enrico Manfredi si è impegnato a valutare le alternative ed eventualmente a chiedere la modifica del dehors.