campo rom collegno

AAA idee cercasi per il quasi-ex campo rom collegnese: questo in sintesi il senso dell’avviso pubblico per proposte di gestione del post-campo rom di strada della Berlia.

Grazie ai finanziamenti statali PNRR e all’aiuto della Regione Piemonte, dopo qualche decennio di manufatti abusivi e bollette delle utenze a carico dei cittadini, Collegno si avvia alla chiusura del campo rom, alla demolizione dei manufatti abusivi e al recupero dell’area che potrà così essere restituita ai cittadini collegnesi.

L’attuale piano regolatore prevede per l’area una destinazione a servizi, ovvero luoghi destinati ai servizi collettivi o di interesse pubblico, con spazi aperti o chiusi, edifici o attrezzature. L’area el campo rom è un luogo urbano intorno a cui si dovranno organizzare e riorganizzare gli spazi pubblici e di relazione della città. Il terreno non ha un indice di edificabilità fondiaria: questo indice misura quanto sia lecito costruire in funzione della superficie, ma avendo l’area pericolosità geomorfologica elevata al momento è considerata inedificabile. Gli unici manufatti che potranno essere realizzati, per massimo il 30% degli 8mila metri quadri, sono strutture leggere temporanee come serre, tettoie e gazebi.

Il bando per la ricerca di idee indica già quale sia l’intenzione dell’amministrazione: offrire alla collettività un nuovo spazio recintato per attività all’aperto, un punto di incontro con molteplici valenze ludicosocialididattiche. Tra le indicazioni di massima già fornite, l’idea di creare un punto di sosta lungo i percorsi naturalistici di attraversamento intercomunali che collegano il Parco della Pellerina con il Parco della Dora Riparia, con un punto di osservazione e di affaccio al fiume.

Con questi vincoli, le proposte progettuali che possono essere inviate sono, tra le altre, progetti di promozione e fruizione del territorio (area di sosta con tavoli e panche per pic nic, punto assistenza manutenzione bici e prestito/noleggio, aree gioco con attrezzature speciali per attività ludico/sportive, attività sportive pubbliche, orto botanico e attività formative, area a servizio degli operatori dell’area industriale.

L’intervento sarà a carico della città di Collegno per un importo di 250mila euro (non soldi comunali ma finanziamenti ricevuti dai bandi di rigenerazione urbana). Il bando chiede che chi propone un progetto dia “la disponibilità alla successiva gestione“, salvo poi precisare che “la gestione verrà affidata ad un soggetto che verrà individuato con distinta e successiva procedura ai sensi di legge”.

Le manifestazioni di interesse vanno inviate entro il 12 maggio, poi una commissione valuterà le idee e valuterà con il proponente “le modalità realizzative e di futura gestione“. Significa che non si prevede una gara per l’affidamento? Tra qualche settimana la risposta…